Alessio Ancillai vive e lavora a Roma dove, dopo una formazione in materie medico-scientifiche, si dedica dal 2000 alla ricerca artistica. Sperimenta diversi linguaggi – la poesia la pittura, la video arte e l’installazione – incentrando la propria ricerca sul motivo iconografico della “linea”in quanto segno di scrittura ma anche disegno, e sulle immagini interne della fantasia, come testimoniano le opere presentate nelle personali organizzate in Palazzo dei Congressi a Roma (Pagina bianca, 2006; Diventa linea, 2009) al Castello Caetani di Sermoneta (Suoni e silenzi_tempointerno, 2007), al Museo Civico Emilio Greco di Sabaudia (Scrittura di colore_tempointerno, 2008). Altro tema su cui si appunta l’attenzione dell’artista è quello sociale delle morti sul lavoro, teso a esplorare le dinamiche di perdita e assenza di umanità. A Roma collabora dal 2012 con la galleria Pio Monti | Arte contemporanea, dove nel 2015 tiene una mostra personale in cui presenta le prime installazioni oggettuali di luce e tessuto. L’ultima mostra a cui ha preso parte : “L’albero della Cuccagna. Nutrimento dell’Arte” Museo Nazionale del Molise – Castello Pandone a cura di Achille Bonito Oliva (2015).
Presenta opere in permanenza presso la Città dell’Arte – Fondazione Pistoletto, Biella e al MAAM_Museo dell’altro e dell’altrove. Tra le mostre collettive alle quali ha preso parte si ricordano: World Fine Art Gallery, New York (20059 |Beijing World Art Museum, Pechino per la Settimana della Cultura Italiana in Cina, (2007) | Urban Identities, liquid identities, Micro Museum, Brooklyn, NY (2008) | New Media & Video Exhibition, Indiana University artgallery, Bloomington (2008)| Immaginary geometries, Chelsea Gallery, Londra (2009) | Liquid cities, Moscow Contemporary Center, (2009) | Art in-box, Casa dell’Arte, Brno, Repubblica Ceca, (2010).