Il magnetismo della luce


Paul Harbutt – EPVS
30 marzo – 15 maggio 2015
Opening lunedì 30 marzo 2015, ore 19.00
Roma, 24 marzo 2015. Lunedì 30 marzo alle ore 19.00 inaugura a Roma la Galleria
BEAARTE, un nuovo spazio contemporaneo dedicato all’arte realizzata con la luce in tutte
le sue forme, con la mostra Il magnetismo della luce, doppia personale con i lavori di
Paul Harbutt ed EPVS, artisti che lavorano con il neon e che in passato hanno entrambi
esposto le proprie opere al Museo Bilotti di Roma.
La galleria nasce in collegamento con l’attività familiare delle galleriste, l’Illuminotecnica
Borghini, e si propone come luogo in cui tutte le forme artistiche legate all’utilizzo della
luce possano trovare la propria dimensione ideale. Proprietarie di terza generazione dello
storico spazio dedicato all’illuminazione in via Belsiana a Roma, hanno dedicato negli anni
una attenzione sempre maggiore al rapporto fra luce, design e arte contemporanea,
avviando e consolidando questa originale collaborazione tra impresa e arte.
“Ciò che ci interessa è il rapporto con la sensibilità dell’artista che si esprime attraverso la
luce, un campo che per tradizione conosciamo in maniera approfondita”, dicono le sorelle
Borghini. “Abbiamo deciso di dare spazio ai giovani, oltre che ad artisti affermati, non solo
per dare un’opportunità di crescita alle nuove leve, ma perché vogliamo valorizzare sia
l’inizio di un percorso artistico, sia la fase della maturità creativa”. Primo appuntamento Il
magnetismo della luce, in cui Paul Harbutt presenta due opere esposte per la prima
volta a Roma, due grandi composizioni realizzate con un mix di pittura ad olio, tecniche
miste, neon. I lavori si chiamano “SOS” e “OXO”, come le sigle evocative realizzate con il
neon che campeggiano sulle opere stesse.
EPVS espone invece tre lavori: “Tribute”, un cubo nero con delle frasi di Albert Camus
scritte con un neon viola, fra cui una che recita: “Non essere amati è una semplice
sfortuna, la vera disgrazia è non amare…”; un box rettangolare su cui risalta la scritta al
neon rossa “Installazione”, da cui il nome dell’opera; e “Halos”, opera realizzata site
specific per BEAARTE, in cui una serie di cerchi di neon bianchi di diversi diametri si
susseguono in un crescendo, dal basso verso l’alto, in una spirale di elevazione emotiva.