Patrizia Molinari (Italia 1948) , dopo aver compiuto gli studi classici a Senigallia, la sua città di origine, si è laureata presso l’Università di Bologna in Lettere Moderne. Ha poi seguito il Dottorato di Ricerca di Storia dell’Arte presso l’Università di Urbino.

Ha insegnato Storia dell’Arte nelle Accademie di Belle Arti di Roma, Napoli e Frosinone.

Ha iniziato a dipingere nel 1974, compiendo una ricerca sul Bianco e sul Monocromo, studiando le interazioni con la Luce per arrivare a lavorare sulla luce come sostanza a se stante.

Ha usato la fotografia in collages realizzati su carta giapponese o come opere a se stanti che indagano i concetti di luce, acqua e bianco sempre riferiti a temi della natura e delle origini, gli stessi temi della sua ricerca pittorica.

In scultura, lavora con  fibre ottiche e gun-light applicate a sculture di acciaio e di pietra e con il vetro, materia che permette la trasposizione della luce stessa.

Ha realizzato grandi installazioni di vetro industriale, grandi sino a 50 metri quadri, dove le sculture appoggiate sul pavimento sono circondate da taglienti schegge di vetro o sono appese sul soffitto e riflesse su uno specchio poggiato sul pavimento, circondato da detriti di vetro.

Il suo lavoro realizzato a Murano ha prodotto grandi progetti come quello a cera persa, presentato a Palazzo Ducale a Venezia per la II°  Biennale del Vetro del 1998.

Sempre di vetro  il lavoro per la  Biennale di Venezia del 2001 e la serie “Sassi Segreti”  esposti a Venezia, Londra ed Atene, sculture eseguite a canna volante, a Murano.

Ha realizzato l’obelisco “Verso lo Spazio” per il quartiere di Tor Bella Monaca a Roma, una fontana  di travertino, plexiglas e fibre ottiche per Villa Spada, sempre a Roma, due grandi sculture di pietra e fibre ottiche per European Cultural Centre di Delfi in Grecia, per il Parco Archeologico di Capo Colonna a Crotone e per la PISCINASALINE di Senigallia.

Affianca alla ricerca del bianco, della luce e delle origini, opere di denuncia sociale.

Ha vinto tre concorsi di idee per la riqualificazione dei centri storici di Avezzano, Campobasso e Cutigliano.

Le sue opere sono presenti in importanti collezioni in Europa e negli Stati Uniti.

Ha partecipato a Biennali a Venezia, negli Emirati Arabi Uniti, Bangladesh.

Ha tenuto conferenze e seminari di Storia dell’Arte in Italia, Grecia, Emirati Arabi Bangladesh, Londra e Oman.

Ha curato numerose mostre di giovani artisti e di studenti.

Professore Emerito di Storia dell’Arte, Accademia di Belle Arti.